Da Tarzan a Superman, dalla raffinata Eva Kant all'intraprendente Ninotchka di Greta Garbo, da Rodolfo Valentino, capostipite dei belli esotici, a Friede Velten, la prima astronauta della storia (Una donna nella luna, 1929), prosegue la carrellata sull'orientalismo nel cinema hollywoodiano, in particolare attraverso l'influenza del fumetto. Nati nello stesso anno, cinema e fumetto occupano uno spazio comune nella fantasia popolare, scambiandosi a più riprese eroi, eroine, divi e dive. Il volume contiene decine di schede di film, che vanno da La locanda della sesta felicità (1958), ispirato alla vita della tenace Gladys Aylward, a Mulan (2009), dalla fantascientifica Evelyn di Everything Everywhere All at Once (2022) a L'uomo ombra (1994), i cui superpoteri sono stati acquisiti, al pari di quelli di Batman (Batman Begins, 2005), in un Oriente misterioso, in cui volteggiano anche le spade leggendarie di Hero (2004) e di Zatoichi (2003). Lo stesso Oriente da cui attinge idee e tesori l'indomabile Lara Croft. Che siate appassionati di cinema o di orientalismo, la serie Orientwood è l'occasione per approfondire il modo in cui il cinema occidentale percepisce e descrive l'Oriente, attraverso l'analisi di tantissimi film e della loro influenza sulla cultura di massa. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.