Una storia delle banche centrali e della schiavitù dell'umanità, che si avvale dell'esperienza di Stephen Goodson come ex direttore della Banca centrale del Sudafrica. Questo libro esplora il ruolo delle banche e del denaro nel corso della storia, dall'antichità ai giorni nostri. Il ruolo dei prestatori è stato spesso definito "mano nascosta". Questo potere di creare, prestare e accumulare interessi sul "credito", e poi di prestare nuovamente quel credito per guadagnare altri interessi, e così via in perpetuo, ha tessuto il giogo pervasivo del debito globale, schiavizzando individui, famiglie e lo Stato. La capacità di gestire un sistema di prestiti e crediti fraudolenti risale all'antichità e questi usurai - quelli che Gesù cacciò dal Tempio - convinsero i governi che il settore bancario doveva essere gestito da operatori privati.
Molte guerre, rivoluzioni, depressioni, recessioni economiche e altri sconvolgimenti sociali sono stati direttamente collegati alla determinazione di questi usurai di mantenere ed espandere il loro potere e i loro profitti. Quando uno Stato, un individuo o un'idea hanno minacciato la loro truffa, hanno spesso risposto con guerre e rivoluzioni.
Il progresso culturale e materiale di una civiltà era spesso legato alla sua liberazione dall'influenza del debito e dal degrado derivante dalla presa di potere dei banchieri.
Così, Goodson dimostra che le due guerre mondiali, le guerre napoleoniche, l'ascesa e la caduta di Giulio Cesare, il rovesciamento di Gheddafi in Libia e la rivoluzione bolscevica, oltre a molti altri eventi, sono direttamente collegati alla volontà di questa "mano nascosta". Questa è la chiave per comprendere il passato, il presente e il futuro.